Tematica Crostacei

Phylum: Arthropoda Lar, 1904

Subphylum: CrustaceaBrünnich, 1772

Classe: Malacostraca Latreille, 1802

Ordine: Decapoda Latreille, 1802

Famiglia: Paguridae Latreille, 1802

Genere: Pagurus Fabricius, 1775

Descrizione

Come altri paguri, ha un addome asimmetrico e non corazzato e lo protegge nascondendolo all'interno del guscio vuoto di un gasteropode di dimensioni e forma appropriate, e trasportandolo afferrandolo a una parte interna della columella della conchiglia della lumaca di mare . Il carapace del granchio è di colore rosso-brunastro con macchie più chiare e piuttosto largo che lungo. Ha diversi ciuffi di setole corte e può raggiungere una lunghezza di 14 mm. Il chelipede destro può bloccare l'ingresso del guscio. È armato di una pinza ed è più grande di quello sinistro. Il Pagurus prideaux si trova quasi sempre in associazione con l'anemone di mare, Adamsia palliata, l'anemone mantello. L'anemone cresce sulla parte inferiore della conchiglia abitata dal paguro. La sua base si allarga e due lembi si avvolgono attorno alla conchiglia fino a incontrarsi nella parte superiore. La sua base secerne una membrana chitinosa che estende la conchiglia del gasteropode, aumentandone la capacità e consentendo al paguro di occuparla per un periodo più lungo. La relazione tra i due è simbiotica . Il granchio ha meno probabilità di essere attaccato dai predatori a causa delle nematocisti dell'anemone e l'anemone a sua volta trae beneficio dai frammenti di cibo lanciati dalle attività del granchio. Un altro animale con cui il Pagurus prideaux ha una relazione simbiotica è il verme polichete Iphitime paguri. I vermi adulti e gli stadi larvali si trovano frequentemente nell'apice della conchiglia del gasteropode. I vermi di dimensioni intermedie si trovano nelle camere branchiali e in una scanalatura sotto il carapace.

Diffusione

È presente nel Mar Mediterraneo, nel Mare del Nord e nell'Oceano Atlantico nord-orientale da Capo Verde a nord fino alla Norvegia. Si trova su sabbia, ghiaia e fango tra i segni di marea e nel sublitorale poco profondo. Predilige in particolare le aree fangose con frammenti di conchiglie e ghiaia.

Sinonimi

= Pagurus prideauxi Leach, 1815 = Pagurus solitarius Risso, 1827.

Bibliografia

–Michael Türkay (2011). Patsy McLaughlin (ed.). "Pagurus prideaux Leach, 1815". World Paguroidea database. World Register of Marine Species.
–Philip Henry Gosse (1860). "The Cloak Anemone Adamsia palliata". Actinologia Britannica: A history of the British sea-anemones and corals. London: Van Voorst. pp. 125-133.
–"Hermit crab – Pagurus prideaux". Marine Life Information Network. Marine Biological Association of the United Kingdom.
–Tore Høisæter & Tor J. Samuelsen (2006). "Taxonomic and biological notes on a species of Iphitime (Polychaeta, Eunicida) associated with Pagurus prideaux from western Norway". Marine Biology Research. 2 (5): 333-354.

	Data: 13/02/2011 Emissione: Vita nel mare Stato: Iraq Nota: Emesso in una serie di 5 v. diversi